Questo progetto ha lo scopo di stabilire in quali zone i maschi di Capinera possiedono il leiern-song e in quali invece questa variante del canto è assente.
L'area di studio comprende le regioni Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le provincie limitrofe di Sondrio, Brescia, Mantova e Ferrara. In un secondo tempo si valuterà se estendere la ricerca al resto della Penisola.
Il periodo di rilevamento va dal 1° giugno 2023 al 31 luglio 2023.
Come procedere
Dal cellulare alla parabola high-tech ogni mezzo va bene; non abbiamo necessità di suoni perfetti. La registrazione può essere anche molto lunga, anche minuti. Una semplice post produzione a casa genererà un file audio facilmente maneggiabile. Se si è alle prime esperienze, l'app BirdNet, ad esempio, non solo registra il suono ma aiuta anche all'identificazione della specie. Produce audio di buona qualità.
Se un maschio canta con il leiern, basta registrare qualche strofa e il gioco è fatto. Sarebbe peraltro utile registrare qualche bella sessione per capire quanti tipi di note/sillabe leiern possiede quel maschio; tenere da qualche parte i file che risulteranno molto utili in una seconda fase.
Se apparentemente il canto è di tipo tradizionale, registrare comunque la vocalizzazione. Attendere però di sentire almeno 10 strofe prive di leier prima di decidere che quel maschio non possiede questa variante del canto. I dati di assenza sono di minor soddisfazione e più difficili da ottenere, ma sono utili tanto quanto quelli di presenza.
Durante la registrazione è opportuno evitare voci e rumori inutili.
È utile inserire nel nome del file le informazioni di data e luogo ed eventuali aggiunte utili alla successiva associazione del file audio alla posizione. Inserire il nome del file allegato nelle note.
Nelle note aggiungere sempre “leier” anche se, sentito con certezza, non ha potuto essere registrato.
Non è stabilito a priori quali zone deve esplorare ogni rilevatore. Per ogni punto di rilevamento basta una osservazione/registrazione che stabilisca la presenza o l'assenza di leier. Per ottenere la miglior omogeneità nella distribuzione delle osservazioni/registrazioni i rilevatori saranno informati sullo stato delle cose tramite una mappa aggiornata con regolarità. Questo dovrebbe permettere di spostare l'attenzione, quando possibile, sulle zone non ancora indagate.
Prima di effettuare altre registrazioni è necessario spostarsi di almeno 500 metri, per evitare di considerare ripetutamente lo stesso maschio.
Si prega di non utilizzare il playback.
Ogni segnalazione relativa a questa ricerca va associata al progetto PC - LEIER, selezionandolo nell'apposita tendina. Per rendere disponibili i dati è necessario spuntare il progetto X P07 - Capinera leier al fondo della pagina "Personalizzazione del sito"
Altre informazioni e recapiti nella scheda allegata.
Il Mandato di Ornitho.it accoglie la proposta dell'Università di Torino e dell'Università di Milano Statale lanciando UrBio, un progetto per valutare la biodiversità in ambiente urbano.
Il progetto si pone l’obiettivo di raccogliere informazioni qualitative e quantitative standardizzate sulle comunità faunistiche cittadine e sulle specie animali più caratteristiche degli ambienti urbani sull’intera scala italiana. Il raggiungimento di questo scopo è attuabile solamente attraverso il contributo di naturalisti, birdwatchers e appassionati nelle vesti di citizen scientists. I dati raccolti permetteranno valutazioni puntuali sullo status demografico delle specie e di identificare i fattori responsabili nel determinare la composizione delle comunità, specialmente quelle avifaunistiche, e lo stato di conservazione di alcune specie target di altri gruppi tassonomici. Per le analisi verranno presi in considerazione fattori sia antropici che ambientali (caratteristiche urbanistiche, matrici paesaggistiche, clima, etc.). Il confronto dei dati provenienti da un’ampia gamma di città permetterà di identificare eventuali schemi e caratteristiche urbane virtuose o avverse nei confronti della biodiversità cittadina.
In occasione dell'assemblea annuale dei soci AsOER tenutasi presso la Casa della Natura nell’Oasi di San Gherardo del Comune di Sasso Marconi (BO), è stata presentata la "checklist degli uccelli dell’Emilia-Romagna dal 1900 al 31 dicembre 2021, con note e commenti delle specie di maggiore interesse a livello regionale". La pubblicazione è liberamente scaricabile qui sotto o sul sito asoer.org
Un’iniziativa si Citizen Science tesa a comprendere attraverso Ornitho quanto è diffusa in Italia questa specie aliena che nonostante sia appariscente appare invisibile all’ombra dell’indifferenza dei rilevatori.
L'anatra muta (Cairina moschata (Linnaeus, 1758)) è originaria del continente sudamericano, nella zona che va dal Paraguay fino alla Guinea. Raggiunse l'Europa, nella sua forma domestica, nel XVI secolo a seguito della scoperta del continente americano. Nel tempo si è imposta fra le anatre maggiormente allevate per la carne, in quanto il maschio può raggiungere i 6 kg. Da allora si sono susseguite fughe e insediamento di piccole popolazioni, talvolta riproduttive. Questa specie soprattutto in contesti di cattività tende ad ibridarsi con altre specie di anatre, ma ciò più avvenire anche in contesti naturali o semi naturali.
Nell’ultima Check-list dell’avifauna (2020) l’anatra muta viene esclusa dalle specie naturalizzate in Italia, e spesso viene ignorata dai Birdwatchers.
Con questa iniziativa s’intende coinvolgere chi ha dati pregressi nel metterli a disposizione attraverso ornitho.it, soprattutto se corredati da foto, riguardanti piccole popolazioni presso laghetti urbani o altri bacini idrici, femmine seguite da anatroccoli, individui in dispersione o abbandonati trovati nei luoghi più disparati. L’intento e di raccogliere dati di questa specie dal 2000 al 2025 e di generare una cartografia dinamica. S’intende chiedere agli utenti, oltre che i dettagli della riproduzione anche informazioni sulle abilità di volo degli individui osservati, e, attraverso la fotografia, la presenza di Ibridi e la colorazione, per verificare se nei siti in cui permangono nuclei riproduttivi c’è un avvicinamento della livrea alla forma ancestrale.
IMPORTANTE: Per aderire a questo progetto e per mettere a disposizione i dati raccolti dovrai spuntare il progetto P06 - Anatra muta nella parte inferiore della pagina personalizzazione del sito ornitho.it.
L’Atlante degli uccelli nidificanti in Italia è stato presentato a Pavia e a Roma
Nelle scorse settimane sono state organizzate due occasioni di presentazione dell’Atlante. La prima volta il 26 novembre 2022 a Pavia, presso Kosmos, il Museo di Storia Naturale dell’Università. La seconda il 21 gennaio 2023 all’Università La Sapienza di Roma. Complessivamente, circa 150 persone hanno partecipato ai due eventi, che hanno visto alcuni dei curatori dell’opera illustrare il lavoro svolto per la raccolta, l’analisi e la rappresentazione dei dati. Nuovi eventi di presentazione si terranno in futuro. Vi terremo informati.
inviato da Lardelli Roberto
sabato 31 dicembre 2022
avinews
Nuovi traguardi raggiunti da ornitho.it nel 2022!
Il 2022 è stato un anno speciale per il portale ornitho.it!
Il numero complessivo dei dati inseriti in ciascuno degli scorsi anni è stato superato negli ultimi dodici mesi con 1.9 milioni di segnalazioni che sono ora complessivamente oltre 22 milioni. Anche il numero degli utenti è cresciuto di 1146 unità raggiungendo ora i 14.460 iscritti!
La piattaforma sta passo passo mostrando il suo enorme potenziale.
Un caloroso grazie vada quindi a tutti coloro che stanno sostenendo questo grande progetto di scienza partecipativa italiana: utenti, membri del gruppo di conduzione e del mandato, coordinatori regionali e locali, validatori dei dati e informatici di ornitho.
Il team di ornitho.it augura a tutti un 2023 ricco di serenità, belle osservazioni e ricerche!
inviato da Lardelli Roberto
mercoledì 14 dicembre 2022
avinews
BOL Vol. 4 n.2-2022 online
Segnaliamo che il Bollettino Ornitologico Lombardo, BOL Vol. 4 n.2-2022, è online e scaricabile